onsdag 18. april 2012

To eat is to appropriate by destruction

Potrei dirti che morirei per te, ma sarebbe banale. Ci sono tante cose per cui ho deciso che vale la pena di morire. Potrei dirti che mi cambierai, che per te abbandonerò le mie idee e la mia guerra. Conosco il mio cuore abbastanza a fondo da sapere che sarebbe una menzogna. Non ho niente da offrirti, nulla tranne la mia fame infinita.

Non ho finito, ieri sera. Non te l'ho detto. Sono parole che non ho mai detto. Mai. Sono parole che mi tagliano fuori da me stessa. Che mi legano le mani, che mi abbattono dentro.

Io ho bisogno di te.

Per un solo giorno, per una sola ora. Dimentica Clackline. Dimentica Richleaf. Anche solo per un giorno, per una sola ora. Vieni su Safeport. Io non ce la faccio, senza.

Ho bisogno di t...


Se ci tieni a me, non rispondere.

Smetto di scrivere. Volto pagina. E' la lettera che non riceverai. Non so cosa sia successo ieri. Questa mattina mi sono svegliata con il vuoto dentro, e la paura di averti perso. Non a causa delle guerre, o delle menzogne, o degli intrighi. A causa nostra. I muri che abbiamo intorno, che abbattiamo a parole, ma ci rifiutiamo di colpire con i pugni.

Ho trovato la tua lettera. L'ho cucita alla mia mente, con il tuo ago da sutura. Ho detto addio ad ogni fantasma che assomigliasse al terrore. Ho detto addio ai pilastri della realtà. Mi sono seppellita nei tuoi sogni. Nel tuo odore così vicino, incastrato nella mente. Nella tua pelle che si calma al tocco, nel tuo calore che esplode all'improvviso. Nell'angolo della tua bocca, che nessuna mazzata al mondo mi potrà togliere.

Se ci tieni a me, non rispondere.

Ho bisogno di te.

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