La felicità costa un sacco, e più sei felice più dopo paghi.
Quinn ha ragione. Mi preparo al salto, quello da campioni. E' la volta che o sbattiamo contro il muro e ci restiamo secchi, oppure che atterriamo. Con il cuore in mano. Siamo davanti ai banchi di un mercato infinito, aspettando che la felicità ci porti il conto. Lei ha pagato in anticipo e non compra più niente. Ma magari questa volta incappa nel mercante giusto, e poi potremo fare la felicità di Jimbo ricominciando le nostre corse con le puttanedaguerra. Io non ne ho idea. Mi sono riempita le tasche tutta una vita senza avere idea di cosa stessi facendo. Nemmeno lo sapevo, che la merce andasse pagata. Ora però ho fatto il colpo grosso. Credo di essere nei guai. Chissà cosa mi combinano, quando mi prendono. Mi taglieranno una mano, suppongo. Magari la si può ingannare. Se la vera felicità è l'illusione di non vedere una fine. L'illusione di non avere prezzo. Magari ci lasciano pagare da morte.
Un passo alla volta.
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