mandag 23. april 2012

In the hands of others

Mi ammazzeranno, prima che vi faccia rischiare il culo senza di me. 

Jack non è pronta per partire da sola. Metterebbe la sua vita nelle mani di Scott, senza pensarci. Ed anche tutte le nostre. La mia idea, all'inizio, era quella di impostare una rotta obbligata e partire da sola. Non rischiare la vita degli altri. Ho agito in modo completamente e freddamente opposto. Ho ricamato la lista di chi mi serve per sopravvivere. In tutti i modi. Culo di chiodi. Quinn. Eleazar. Jack. Il mio modo di pensare è rimbombato negli atri delle parole del 'Cap. Le ho chiesto se davvero voleva anche rischiare la vita di Scott. Lei ha risposto che portando lui, salva la vita di entrambi. Invece che mandarne una sola al macello.

Non ne sono sicura, e non è una cosa furba. Ma bisogna pur sentirsi vivi prima di uscire da questa vita...

Mi sono pentita di averne parlato a Quinn. Almeno per qualche secondo, quelli in cui ho riflettuto sul fatto che la circonderò di browncoat e la costringerò ad un silenzio senza spiegazioni. Eppure non posso tirarmi indietro. A questa missione servono i suoi occhi, la sua mente. La sua vicinanza. Due cervelli in uno. Questa non è una spedizione dei Devils. E' la spedizione di chi è abbastanza svitato da seguirmi. La spedizione di chi lo fa perchè ha bisogno di risposte, o perchè ha bisogno di domande. La spedizione che potrebbe cambiare tutto.

Assicurati ci sia abbastanza spazio per il naso di...un dottore. 

Metterei la mia vita nelle sue mani. Metto la mia vita nelle sue mani. Metterei tutte le vite nelle sue mani. Insieme, sopravvivo. E' ora che lo sappia.

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