tirsdag 26. mars 2013

I'm not your hero

[ Base militare alleata, Greenfield, Marzo 2515 ] 

Le iridi si spostano, occhi chiusi. Smuove le palpebre. Le schiude lentamente. La realtà sembra avvolta nelle onde di calore che di solito confondono i contorni di Greenfield e Maracay. Su Safeport non fa mai così caldo. Non vedi mai l'asfalto ondeggiare. Respira, ma l'aria non riempie che mezzo corpo. Sforza la gola, il petto, e sembra che invece che ossigeno stia inalando litri di bloom, il cranio percorso da una vertigine senza fine. Chiude gli occhi, cercando di riassestare le linee della percezione. La mano sale al petto, dal quale si diramano fitte profonde, intense. Vi trova una camicia bianca, e, sotto questo, strati di garza. Deglutisce. Riapre gli occhi. Il tetto della stanza ha qualcosa di terribilmente familiare. Chiude gli occhi. Li riapre. Il sapore della terra davanti alla casa del ranch. Le parole di McCorvin. Il cratere nella schiena. Milleannifa. Richiude gli occhi. Li riapre. I neon. Quell'odore. Volta lentamente il capo, portandosi dietro un giramento di testa vertiginoso. Le pare di cadere anche da sdraiata. Il suo viso, oltre il corpo del soldato di guardia. I ricordi si avventano sulla testa come sparati da una mitragliatrice inarrestabile e spietata. Il Thor. Le luci, il suono dei colpi da dietro. Il piano. Il mezzo sorriso di El. Le parole. La strada. Arriva tutto.

Standing where I am now, standing up at all
I was used to feeling like I was never gonna see myself at the finish line
Hanging on to parts of me, hanging on at all
I was used to seeing no future in my sight line

Sometimes it feels like they wanna remind me
Send all those villains after me

I'm not their hero
But that doesn't mean that I wasn't brave

I never walked the party line
Doesn't mean that I was never afraid

 
Il respiro profondo, questa volta, non è volontario, ma è violento. Annaspa, si sente soffocare dalla realtà. Stringe il lenzuolo, strattonando la flebo. Apre la bocca, gli occhi spalancati verso il tetto. Un colpo di tosse, e quello che voleva essere un grido non esce che come un respiro roco. No, no, no, no, no. Baciare Cecilia, lasciarla fra le mani di quel bastardo di un fratello. Baciare le mani, salire sulla nave. Volare, la vendetta come una schiuma rabbiosa agli angoli della bocca. Baci di rabbia. Schiuma di vendetta. Il Thor, il Thor colpisce la ragazza. Sbam, la testa sul parabrezza. Gli schizzi di sangue, il silenzio senza ordini nè conferme fra sè e Jack. Il silenzio degli assassini. Il silenzio si taglia come burro. Si spalma sulle ultime fette di speranza. Il capo si volta di scatto, stavolta, trascinando con sè tutto un mondo. El è lì, a due letti ed un soldato di distanza.

I'm not your hero
But that doesn't mean we're not one and the same

 
Feeling like I am now lighting up the hall
I was used to standing in the shadow of a damaged heart
Learning all I know now, losing all I did
I never used to feel like I'd be standing so far ahead

Digrigna i denti, quando il soldato si volta verso di lei. Inghiottisce le lacrime prima che possano spingersi oltre le paplebre. Non ascolta la sua domanda, la sua voce risuona lontana, le rimbomba dentro la testa senza effetto. Potrebbe averle chiesto se è una terrorista o se vuole un bicchiere d'acqua. Distoglie lo sguardo da lui, un "Vaffanculo" limpido. Gli occhi fissi su El. La loro guerra si è schiantata contro un muro alla velocità della luce. La guerra si è disintegrata. Sente le arterie diventare blu, come il blu freddo che invade la sua testa e l'intero 'Verse, congelando ogni speranza, ogni lotta. Un angolo della bocca si solleva, un ghigno non più ostile. Semplicemente disperato. C'è una sola parola che sbatte contro le pareti della sua testa senza che osi pronunciarla. Fargate. Fine. Della. Corsa.

Sometimes it feels what I recovered you lost
Sending your peaceful loss to me

 
I'm not their hero
But that doesn't mean that I wasn't brave
I never walked the party line
Doesn't mean that I was never afraid I'm not your hero
But that doesn't mean we're not one and the same

 
Sometimes it feels like the side that I'm on
Plays the toughest hand, holds the longest stand
Sometimes it feels like I'm all that they've got
It's so hard to know I'm not what they want


[ Oak town, Greenfield, Agosto 2514 ]

Muove passi lenti sui contorni immaginari di un futuro, in mezzo ad un prato. A qualche chilometro, il vecchio mulino dei Miller. E' il luogo in cui il giorno è decorato con polvere e la notte è tempestata di lucciole. Una casa. Lì ci starà una casa, un giorno. Si siede. L'erba è ruvida, pungente, secca. L'erba della fine dell'estate. Ha fatto talmente tante promesse a sè stessa, a Ritter, a Jack, a Quinn, alla Almost Home, al 'Verse che anche volendo deluderli tutti non saprebbe dove cominciare. Andrà tutto bene. Andrà tutto bene. Liberiamo il 'Verse e ci siamo. Rimandiamo a casa i figli di puttana con la coda fra le gambe. Ci riprendiamo la nostra terra. La ricostruiamo. Affonda la mano nell'erba, inspira l'odore dolciastro di verde e oro. Vorrebbe un figlio. Ne ha avuta la certezza lucida passando per la piazza la sera precedente. Ha sentito qualcuno gridarsi dalle finestre. Richiamarsi per la cena. Far tornare il proprio sangue a casa. Un brivido si è stretto alla spina dorsale. Si guarda le mani ed addenta il labbro inferiore. Chi non vuole figli non crede nel futuro. L'unico modo per credere nel futuro è lasciarci il tuo sangue. L'unico modo per renderlo migliore, per assicurarlo. L'unico modo per continuare a lottare. L'unico modo per smetterla di contarsi palle e crederci davvero. Si sdraia indietro, fiotti di ricci anarchici si riempiono di schegge d'erba. Respira a pieni polmoni e ride come un'idiota. Pensa alla faccia di Ritter davanti ad un discorso del genere. Alla faccia di Jack. A quanti la manderebbero a fare in culo. Ride come un'idiota. E' innamorata. Ha una guerra da vincere. Ha tutta la vita davanti. La vita di tutti davanti.

I'm not their hero
But that doesn't mean that I wasn't brave
I never walked the party line
Doesn't mean that I was never afraid
I'm not your hero
But that doesn't mean we're not one and the same
I do my best to walk the finest line
Till I've had all that I can take