mandag 11. juni 2012

A real human being

Ci scartavetriamo l'anima. Grattiamo, scaviamo fino ad esaurire le unghie e poi le dita. Nella sua stanza, in una lenta danza di luci, nell'apertura inesorabile dell'aria della foresta. Nel momento in cui i suoi demoni riescono a forzare le mascelle serrate e le labbra incollate. Nel momento in cui l'alba ci accarezza la pelle. Quando affonda dentro di me, e si chiude la porta dietro le spalle e stacca la spina.

Le sue costole si incrinano sotto i miei polpastrelli, sotto il peso della mia impotenza. Non mi guarda. Mi incatena al suo mondo freddo, asettico. Mette la sua vita nelle mie mani con una calma agghiacciante. La fialetta arancione. Sul braccio o nel collo. Meglio nel collo, se te la senti. Sento le impalcature crollare, dentro. Se un giorno o l'altro dovesse succedere. Mi addestra al disastro. Mi ammaestra al nulla. Fatico a respirare. L'ossigeno mi si raggruma dentro, senza capire dove andare. Avvicina l'hypospray al braccio ed io lo stringo, mi aggrappo alla sua mente, cerco di tenerlo a terra con me. Ma lui è una forza inarrestabile, una fortezza d'elio. Non si ferma. La sua spalla è così vicina, muoio dalla voglia di seppellirci gli occhi ed il sale. Mi costringo a guardare, mentre si inietta la dose giornaliera di morte. Mi costringo a guardare, mentre rinuncia spassionatamente al persempre. Mentre inizia a trascinare le reti verso riva, catturando la nostra fine. Con la determinazione cauta di un pescatore, non con la furia decisa di un cacciatore. Si accascia contro di me e, semplicemente, ci accompagna verso l'inevitabile.

Presta ha iniziato a salire in soffitta. Ogni giorno, portando giù nuovi mucchi d'immondizia che chiama ricordi. Joe non ne può più. La settimana scorsa si è presentata in laboratorio con una grande cassa con su il nome di Roger. Gliela porti? Sono stanca di fargli da magazziniere. Sono stata a fissare la cassa per quattro ore, senza muovere un singolo muscolo. Come se i miei tendini fossero fatti dello stesso adesivo che stringeva l'apertura di cartone. Alla quinta ora, l'ho caricata sulla Sheridan di Burt Mclaren, e mandata ad Hall Point. A lui. Al mio coraggio abbandonato sotto i neon. Rivedo nella rabbia e nella confusione di Eleazar ogni lotta mai combattuta da Roger contro mio padre. Contro Safeport, contro il 'Verse. L'assenza di pietà, di appartenenza e anche di apparenza. La gelosia, l'incomprensione. Il bisogno di liberarsi del mondo, di concentrarsi sull'essenziale. Il bisogno di scavare oltre i nervi ed aggrapparsi all'ultima tavola di ragione per non impazzire completamente sotto i colpi dei fantasmi.

Avevo un equilibrio. Poi l'ho mandato a puttane.
L'ho mandato a puttane per avere te.

Gli ho tolto ciò che lo stava salvando. L'ho privato del guscio, ed ho preteso che lasciasse la carne viva sotto la luce bruciante di ciò che ci sta succedendo. L'ho costretto alle mie verità, ho messo in gioco la sua vita, la mia vita, esattamente come lui fa ogni sera, prima di sdraiarsi e tirare a bordo una dose di morfina, una striscia di blast, una botta di meth. Una ghigliottina per due, ogni nostra azione. Ogni secondo. Un passo verso il grande buio. Eppure lo voglio. Oltre ogni ragione, equilibrio, colpa, rimorso o senso. Voglio essere la sua sposa. Svegliare un sorriso sulle sue labbra all'alba. Sentirlo stringermi nella folla, regalarmi i confini di una casa ovunque. In uno spazioporto, nel prato delle lucciole, nella stanza dal silenzio soffocato, sopra le grandi carcassi di navi in attesa di medicazione, sotto il ponte delle coincidenze. Voglio averlo tatuato addosso nelle battaglie ed accanto in un 'Verse libero. Voglio un 'Verse libero e lo voglio con lui. La realtà bussa con insistenza alla corteccia cerebrale. Sfioro la corteccia ruvida della quercia, mi chiedo quante scintille mi hanno separata dall'esplosione, finora. Poi tutto si placa. Un nulla soffice torna a posarsi sulle piante, sull'aria, come la prima neve. Se tutti i sogni si schianteranno in un'ultimo pensiero deragliato, la fine con lui sarà comunque la cosa più bella.

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