søndag 9. september 2012

Take it with me

Mi manca il modo in cui dissacri ogni biciola di te stesso in un sacrificio alla ricerca infinita di una verità impassibile, implacabile, cruda e spietata. Mi mancano le tracce di fuoco, i vuoti d'ossigeno che mi lasci dentro ogni volta che mi guardi. Mi manca quella fermezza con cui so che dopo ogni dubbio, dopo ogni guerra, sconfitta e vittoria tu sei il porto in cui attraccare. Tu sei casa. Mi manca il modo in cui alle tue ossa non c'è attaccato che lo stretto necessario, perchè il resto lo bruci in pensieri, lotte, sogni che giocano d'azzardo con la realtà. Mi manca passare l'indice sulla tua pelle, sul tuo collo perfetto, e sentire il mio cuore suonare la battaglia contro il tuo senza bisogno d'una parola.

Sono a cinque giorni di cammino da Haliport. Li ho camminati tutti, con Presta. Presta non e' che un grumo di ricordi, la polvere di se stessa. Presta non c'è più, El. Non ce l'ha fatta, non ha visto la fine della guerra. Non e' andata in pace.

Mi manca il modo in cui mi tocchi, i movimenti con cui mi smonti abilmente. Sono passati mesi dall'ultima volta in cui ho divorato le tue labbra. Fossi qui ora non farei altro. Baciarti fino a dissolvere il 'Verse.

Risalgo il sentiero di pietra verso Moonrock lentamente, mentre le ombre della sera mi rincorrono le caviglie. Presta finisce dove è iniziata, e io mi accorgo del fatto che la fine di qualcuno non è che una tappa lungo il percorso per altri. Ti ritrovo in ogni mio passo. Il sole annega fra i massi ed io inizio a vedere le luci del paese.

Non so quando tornerò. Alla riapertura del ponte sul Flyfisher's river. Alla riapertura del mio cuore. Alla riapertura del resto della nostra vita. Tornerò a casa, allora. Tornerò da te.

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