torsdag 6. september 2012

It's not dark yet


Shadows are falling and I’ve been here all day
It’s too hot to sleep, time is running away
Feel like my soul has turned into steel
I’ve still got the scars that the sun didn’t heal
There’s not even room enough to be anywhere
It’s not dark yet, but it’s getting there

Ho visto tanta gente morire. La mia generazione ha visto tanta gente morire. La guerra ci ha privato presto di quel tipo di innocenza. Quel vedere la vita che s'arresta davanti ai propri occhi e scoprire che il filo rosso ha una fine. Quell'esperienza rara, devastante, illuminante. Quell'accorgersi che ci aggrappiamo ai ricordi come se fossero fantasmi ed ai fantasmi come se fossero persone vive. Quell'accorgersi che il nostro cuore è troppo appiccicoso per lasciar andare qualsiasi cosa, che siamo troppo grandi dentro e troppo piccoli fuori, che i nostri confini ci hanno spolpati, che l'orizzonte non è che un'illusione. Una striscia di sabbia nel deserto.

Well, my sense of humanity has gone down the drain
Behind every beautiful thing there’s been some kind of pain
She wrote me a letter and she wrote it so kind
She put down in writing what was in her mind
I just don’t see why I should even care
It’s not dark yet, but it’s getting there

Una cosa accomuna le morti a cui ho assistito. Raramente la vittima s'aspettava di vedere la fine. Anche nella peggiore delle situazioni, negli istanti più pericolosi qualcosa dentro di noi continua a gridare che andrà tutto bene, che la salvezza è dietro l'angolo ed è scontata quando la nostra esistenza. Ho visto quella voce suadente ed ingannevole venire interrotta negli occhi di mio padre tre anni fa. Ho visto il dubbio, la sorpresa e la certezza accavallarsi nel suo ultimo battito di ciglia nell'arco di secondi. Ho visto la fine inattesa, brutale. L'ho vista e rivista. Anni ed anni di sangue, sapore metallico, odore di zolfo, odore di fuoco, odore di fine. Presta lo sapeva, che non sarebbe andata bene. Aveva visto la fine arrivare da lontano. Miles and miles away.

Well, I’ve been to London and I’ve been to gay Paree
I’ve followed the river and I got to the sea
I’ve been down on the bottom of a world full of lies
I ain’t looking for nothing in anyone’s eyes
Sometimes my burden seems more than I can bear
It’s not dark yet, but it’s getting there

Siamo in silenzio, abbiamo smesso di parlare da tempo. Solo noi due, nella stanza. Solo noi due. Ad un tratto mi guarda. Il suo respiro accelera, eppure non sembra preoccupata, o spaventata. Per un attimo ho l'impressione che non stia guardando me, o dentro di me, ma semplicemente attraverso me. Ho l'impressione di non essere più sola con lei. Poi capisco. Non vede più me. Nella stanza non ci siamo più solo noi. Ci sono Zach, Roger, Carl, Joe, Maryann del Rey a Jackmark con il figlio sottobraccio, Mr Ballantin che l'ha fregata mille volte. C'è tutta la sua vita. In un'occhiata, in un battito di coscienza, in un attimo di presenza. In un lungo respiro. C'è tutta la sua vita. Poi non c'è più.

I was born here and I’ll die here against my will
I know it looks like I’m moving, but I’m standing still
Every nerve in my body is so vacant and numb
I can’t even remember what it was I came here to get away from
Don’t even hear a murmur of a prayer
It’s not dark yet, but it’s getting there

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